la cura del forte
fine di una terapia
la fortezza è il tempo
del rammendo. é tempo, per me
di splendere
10 novembre 2004
Non c'è una via diversa, diverse sono
solo le forme.
Amiamoci ciechi, da non soffrire l'abbaglio
delle nostre vanità.
11 ottobre 2004
Lacrima che svergina il cuore nel duro impietrirsi, cancella
i giorni e le memorie, questo destino è un amorevole padre
che estirpa il dolore, il figlio sopprime.
3 settembre 2004
I giorni cambiano, come senza
parole, senza parlare di sé. E
le notti non sono che giorni, più
mute. La ruota, la rosa, io sono
stanco ora di pensare, lasciamo
i giorni cambiare, i giorni
silenziosi.
20 agosto 2004
il rosso dei pendii gentili riflette
il passo sanguigno delle ore.
che il tempo fosse morire, già
si sapeva: le farfalle sono vite
leggere, loro muiono al risveglio.
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