Ancora una volta, sull'erba
vergo di nero pagine sorde,
mute di desiderio, ancora
e sempre è l'ebbrezza
di una debolezza che è fuga,
che è resistere nella distanza.
Ancora una volta, sull'erba
sono angelo franco per bibbie
mai tradotte, ancora dicono
tutti della mia lontananza
che è fuga, che è debolezza,
e imparo l'udito del mercante.
Ancora una volta, sul bianco
di pagine mute, vergo l'eterno
ritornello delle solite parole
...
la mia resistenza distante:
camminare