fine di una terapia

la fortezza è il tempo
del rammendo. é tempo, per me
di splendere

30 settembre 2008


non dimenticare le parole, la sera,
mentre scendo alla città, scendo a nord.
muto è stato il ritorno, nell'abitudine
di telefonini immobili, e le poche righe
sullo schermo, il tempo a ghiaccio.
non dimenticare le parole, la città
è per me silenzio e freddo, ancora 
è per me il grigio fermo dell'autunno.  

22 settembre 2008


oggi ho camminato di nuovo, lungo il fiume,
e ho rovistato le carte degli anni per buttarne
molte: da quotidiano diverrò eccezione,
devo togliere le vecchie zavorre;

ho trovato una carta ingiallita, stampata, 
mai spedita; qualcosa che sembra già 
mancare, quel tempo è nell'angolo, 
il tempo è accartocciato. 

20 settembre 2008


Resta solo ormai, il mio
romanticismo, che confonde
la realtà nella poesia, che 
rincorre le mancanze, cercando
il giusto sguardo dal tavolo
di un bar e ha sguardi persi 
tra le croste di una pizza.
Così io muoio. 

18 settembre 2008


Sedeva lungo il fiume 
mangiando cioccolato
tra le sigarette, guardando
che correvano, come
li spingesse il vento,
ma lui non si curava,
sciogliendosi dolci
i pensieri di cemento.

10 settembre 2008


Io sono la città, ho intestini
di ferro e freddi destini
di conquista. Dovesse tornare
caldo sulla prospettiva, si
beano le banchine del metrò
da mesi di sistemi a nebbia
refrigerante.

5 settembre 2008


Io non lo credevo difficile
così, il ritrovo alla sera
nella città di sempre. Io
non credevo, nella notte
tanto mancata, facce
così ignote, così dure 
alla parola dell'esilio, così
spente da dubitarmi
nella presenza. E poi
parlavano di vite senza
brindisi, poi finivano 
ad oriente come niente,
come fosse niente,
nella città di sempre.

3 settembre 2008


parla di riflesso il fondo di un bicchiere
di solitudini inviolate dalle ebbre sere

1 settembre 2008


Io non ho paura
di questo vuoto, da giorni
sanguina pensieri
che non racconto.
Improvviso temporale questa notte.
Dal suono puoi sapere
la distanza, ma quando c'è silenzio?
Quando c'è il silenzio?
Ascolto.
Posso lasciarmi riempire solo
di questa pioggia?