Questo è il poema della città nuova. Su un fiume
sverna vergine la mia primavera, già marmo
nei sensi dell'inverno, come le illustri statue
sconosciute a cornice di un prato: la forma
dell'anima al sole - fra i giochi tardivi
delle adolescenze svendute in una delle tante
camere d'albergo, siedono solitari capannelli
carichi, carichi di sangue da macello.