Non mi escono le parole
fuori. Escono dentro,
sfondando il diaframma
che separa il sangue
dal resto
(dall'acqua?)
(dall'anima?)
Escono dentro e arrestano
la corsa in quel vuoto
che non è vuoto
tra la pelle e lo spirito
lo spazio della vita
è solo un'intercapedine?
Le parole non mi escono,
non bruciano né bagnano,
sono (solo) secche.
Fra tanti pensieri
e tante persone a cui
dire, a cui dare
una voce, sono io
l'unico destinatario?