fine di una terapia

la fortezza è il tempo
del rammendo. é tempo, per me
di splendere

17 giugno 2009


forte splendo alla fine

28 maggio 2009


pronto a rispondere, un cervello
fra i molti miei, scrosciando l'acqua
tiepida del maggio al crepuscolo, io
di desiderio corpuscolo

23 maggio 2009


come agave muoio nel mio 
fiore spargendo tutt'intorno 
i petali, schegge d'amore
a caso

14 maggio 2009


fossi una coscienza generale
schianterei le dita alle anime
battenti i neri tasti d'un oblio
solo un poco differito. fossi 
una coscienza generale farei
la giusta differenza dei vili

27 aprile 2009


non avendo varietà
nella forma, non posso
averne nel contenuto.
quindi mi sento come 
una panchina sotto 
la pioggia

25 aprile 2009


alla notte, alla primavera verde appena 
umida, alla musica dalla strada, 
alla manifestazione, al sabato 
di festa, alla città, alla pioggia che cadrà,
un brindisi d'acqua fresca, d'acqua
un brindisi a forma di buio


20 aprile 2009


Strade buie sono i pensieri a quattro 
ruote su questa terra grassa e piatta.

19 aprile 2009


Forse può lavare la pioggia 
questa vista? Ma la purezza
non è degli occhi. 

15 aprile 2009


alle gambe solo 
un dolore, la stanchezza
di un piacere 
irregolare.

10 aprile 2009


Come attese, uno dopo l'altro
gli aerei mi sfuggono la vista, già
lontani e separati i saluti, come
metafore. Come attese, lontani.
E separati.


8 aprile 2009


Qui la sera è fatta di finestre
a giorno, la sera qui intorno
si rincorrono sagome in salotto
e le rincorro con occhi pieni
di acqua frizzante - non c'è
il vanto della compagnia, qui
digito la noia grigia.

16 marzo 2009


Questo è il poema della città nuova. Su un fiume
sverna vergine la mia primavera, già marmo
nei sensi dell'inverno, come le illustri statue
sconosciute a cornice di un prato: la forma
dell'anima al sole - fra i giochi tardivi
delle adolescenze svendute in una delle tante
camere d'albergo, siedono solitari capannelli
carichi, carichi di sangue da macello.

10 febbraio 2009


A noi che non abbiamo superato la prova
della distanza. Così da amici non siamo
più che lontani ricordi, senza interesse.

Solo nell'istante abbiamo potuto essere vivi. 

2 febbraio 2009


Poesia non c'è nel vivere
il tempo come passaggio, vale
tanto chiudere l'ultimo
uscio alla fortezza, lo splendore
a memoria.