fine di una terapia

la fortezza è il tempo
del rammendo. é tempo, per me
di splendere

28 giugno 2008


incrociandomi su ciottoli romani o anche sul più moderno asfalto
non reggerai lo sguardo della tua creatura, tu
madre dimentica della prole hai fatto patto di vergogna
con il gusto banale del male
tra gli ingranaggi di una vita a ruggine, un giorno
su pubblica piazza già ti vedo, come da tuo stile contornata
delle tue carte e dei sicari, ti guarderanno bruciare
nel centro della fiamma avrai come sempre la noncuranza
di crederlo atto del tuo spettacolo
ma quella volta brucerà, come volevi essere pura
nella miopia così sarai, la cenere di mille
sigarette spente per gioco
ma quella volta brucerà, davvero.

Nessun commento: