Sai cosa sono le parole che dici? Ora
le dici da un lontano tempo, per me
solo vino sulle labbra fredde da tre anni.
(Come mi scaldavi le braccia d’inverno, con
caldi baci dietro i vetri appannati).
Eri quotidiano amore, e libero mi stringevi
al petto per non farmi andare. Sai cosa sono
le parole che mi dici? Ora le usi a pietre,
ché una nuova solitudine ti culla
nei nostri letti, i nostri passati letti.
(Come mi stringevi all’inizio dell’autunno, prima
che fossimo foglie in diversi venti).
Ma io vorrò solo il bianco oblio, come la neve
del passato dicembre, che all'arrivo silenziava
l'abbandono, ricopriva, raffreddava.
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